Un gioco molto brutto e uno studio molto chiuso
Ma anche l'E3 che non esiste più e quanto abbiamo giocato quest'anno
Il barile esplosivo di questa settimana viene da Assassin’s Creed Valhalla (Ubisoft, 2020)
«Durante la razzia di villaggi, gli abitanti "razziati" sono così gentili che ti giustappongono i barili incendiari vicino le proprie abitazioni così che il tuo lavoro da vichingo sia più facile» Roddotic dall’#OsservatorioBarili.
La scorsa settimana scrivevamo che The Day Before non pareva un gioco molto bello. Qualche giorno dopo non solo il fatto che non fosse un gioco molto bello è diventato chiaro a tutti, ma il suo studio Fntastic ha proprio chiuso. Definitivamente. Prima di urlare alla truffa aspetterei un po’ di sapere come effettivamente le cose siano andate, perché c’è sempre la possibilità che fosse semplicemente un gioco che sembrava bello ma che invece era brutto. Forse servirebbe anche un po’ rivedere il ruolo che ha in questi casi chi parla di videogiochi, visto che di The Day Before si parla da anni, ma non è questo il giorno.
A proposito di chiusure, anche l’E3, quella che è stata per decenni la più grande fiera di videogiochi, è passata ai più. Ne avevo scritto in estate per il Post, e già allora non buttava bene.
Uno dei bizzarroni presenti nel trailer di GTA VI vuole dei soldi da Rockstar.
C’è gente che vede cose dappertutto quando si tratta di Kojima.
Il quale farà un film su Death Stranding con A24. Così finalmente è contento.
Riparte (già) il circo delle anticipazioni su PS5 Pro.
Nell’ultimo aggiornamento di Cyberpunk 2077 è stata aggiunta la metro, che però va molto piano. C’è però un motivo preciso se è così lenta, ed è ben spiegato in questo pezzo di Polygon.
Un gioco molto bello da vedere che uscirà nel 2025.
Tutte le speed run di Super Mario Bros. sotto i 5 minuti. Contemporaneamente.
Bonus: un bell’articolo proprio sulle speedrun.
PlayStation, Switch e Xbox hanno aperto le gabbie dei resoconti annuali.
A tal proposito, quello di Phil Spencer è notevole. Spoiler: gli sono piaciuti molto Diablo IV e Starfield.
The Case of the Golden Idol, un’avventura investigativa che è stata molto apprezzata, avrà un seguito il prossimo anno, che arriverà anche su Netflix.
Avatar: Frontiers of Pandora è uscito la scorsa settimana ma non se ne sono accorti in tanti.
Launcher è stato un grandissimo esempio di cosa succede quando una testata importante e rispettabile crea un verticale sui videogiochi, diventato in breve, pensa te, importante e rispettabile. Peccato però che sia stato chiuso. Uno dei suoi autori racconta cosa fu Launcher, la sezione videogiochi del Washington Post.
Naughty Dog ha cancellato il gioco online multiplayer di The Last of Us.
Netflix sul gaming ha sempre grandi ambizioni e poca fretta.
Per qualche settimana le uscite sono estremamente limitate. Si riparte a gennaio con Prince of Persia The Lost Crown, che già ora non sembra niente male.
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Procedi all’ordine è la rubrica dedicata ai consigli per gli acquisti di Barili Esplosivi. Nell’ultimo episodio Andrea Contino e il server Discord hanno consigliato alcuni tra i loro giochi preferiti, mentre le altre erano su libri, accessori e videogiochi e ancora videogiochi.
Per questa settimana è tutto, a sabato prossimo!
La newsletter che hai appena letto è stata riletta e corretta da Floriana Grasso, che è cintura nera di correzioni e risponde sempre se le scrivi. Perché alla fine, anche se Barili Esplosivi è facile da scrivere e veloce da leggere, è sempre meglio che qualcuno controlli il tuo lavoro.