Il racconto emozionante di un videogioco di successo
Ma anche i cento eredi spirituali di Disco Elysium, il trailer di Death Stranding 2 e la vendita di Pokémon GO.
Un barile esplosivo
RoboCop: Rogue City - Unfinished Business (Teyon, 2025).

Una cosa importante
LocalThunk, lo pseudonimo dello sviluppatore canadese che ha creato Balatro, ha scritto un lungo post su cosa abbia significato per la sua vita creare il gioco e l’impatto che questo ha avuto sulla sua vita. Il racconto parte da quando ha creato sul suo PC la cartella che avrebbe poi contenuto effettivamente Balatro e arriva fino al giorno del lancio. Non è per niente comune che uno sviluppatore racconti così tanto di come è arrivato al risultato finale, né che condivida con così tanta franchezza quanto la pressione perché il gioco avesse un lancio di successo abbia impattato sulla sua vita.
Io, che amo il gioco alla follia, mi sono anche un po’ emozionato leggendolo, soprattutto perché per un volta è una storia che finisce bene: c’è una persona che ha una bella idea, la segue, supera le difficoltà che incontra e poi festeggia il successo meritato.
E poi ci sono almeno un paio di passaggi particolarmente interessanti che forse possono essere un buono spunto per chi voglia seguire quella strada, come per esempio mollare di colpo e del tutto per qualche settimana così da tornare più carichi, o non giocare troppo a cose dello stesso tipo per non introiettare idee e meccaniche che già esistono. LocalThunk si è concesso il lusso di sbagliare, e gli è andata bene. Lo so che non tutti possono (o vogliono) farlo, ma credo sia prezioso che esistano testimonianze così chiare di quello che è il processo creativo e industriale dietro la creazione del gioco.
Se vi interessa sapere di più, ne ho anche scritto qua sul Post.
Vi ricordo che su Final Round e qua è partito questo mio progetto del cuore, che mette insieme figli, regole, anarchia e videogiochi.
Questa settimana è uscito il secondo Falò del Confronto, un momento nel quale parlo dei videogiochi che abbiamo giocato nell’ultimo mese con Emma ed Elia, che sono stati Kirby e la terra perduta e Super Mario Bros. Wonder.
Un mucchio di altre cose
Questa cosa dell’intelligenza artificiale nei videogiochi proprio le entusiasma, le dirigenze degli editori.
Sempre Sony che quasi per caso si è trovata un accessorio di grande successo e dopo più di un anno inizia a spingerlo un po’ (si parla di PlayStation Portal, quel dispositivo che sembra una console portatile ma che permette in realtà di giocare da remoto ai giochi installati sulla propria PlayStation e a una selezione di giochi in streaming).
Silent Hill F, di cui è stato mostrato un trailer qualche giorno fa, mi fa già molta paura.
Disco Elysium arriva su mobile per “attrarre il pubblico di TikTok” (pare che il gioco verrà un po’ ripensato nelle parti di esplorazione e dialoghi per renderlo più fruibile in sessioni molto brevi). Non mi sembra una grande idea, eh?
Sempre per rimanere in tema ZA/UM c’è anche Project C4, il nuovo gioco dello studio. Che è diverso da Hopetown, che è sviluppato da Longdue Games, uno studio fondato da alcuni dei creatori di Disco Elysium che non è la stessa cosa di XXX NIGHTSHIFT, un gioco sviluppato da Dark Math Games, studio anch’esso fondato da ex ZA/UM. Se non ci avete capito nulla è normale, ma qua potete provare a capire meglio.
Le cose non vanno benissimo per chi si occupa di videogiochi in Netflix.
La gente con un sacco di soldi dovrebbe smetterla di difendere altra gente con un sacco di soldi che fa i saluti nazisti e, se possibile, ritirarsi a vita privata.
Un (bel) gioco comodone sul burnout lavorativo.
Neil Druckmann che parla del suo prossimo gioco Intergalactic: The Heretic Prophet con Alex Garland, che è il regista di Civil War ed Ex Machina.
Moon Studios si è ripresa il controllo del suo No Rest for the Wicked (che era rimasto invischiato nel passaggio di proprietà del suo editore Private Division), che ora vuole pubblicare in maniera indipendente. Bravoni.
A proposito di passaggi di proprietà, Pokémon GO, così come altre IP di Niantic, sono ora di Scopely, un’azienda legata alla famiglia reale Saudita.
Il trailer dell’anno, da vedere però solo se avete finito il primo capitolo. Ah, contiene Luca Marinelli.
Un consiglio
Un episodio speciale di un podcast nel quale si parte con le mestruazioni e, se sei un uomo (e con l’inganno della cadrega), finisci per scoprire che tendi al mansplaining più di quanto non credi.
I giochi usciti questa settimana
11 marzo
Wanderstop (PC, PlayStation 5)
o in uscita la prossima
Assassin's Creed Shadows
Al prossimo barile!
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